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Settore Assicurativo

Le compagnie di assicurazione derivano i loro ricavi dall'emissione di premi a fronte dell'assunzione di impegni di pagamento legati al verificarsi di alcuni determinati avvenimenti.

Il rischio tecnico di queste compagnie è costituito dai rischi assunti: i rischi assicurati si possono dividere in prima analisi tra il cosiddetto ramo vita e ramo danni; all'interno del ramo danni assume poi grande rilevanza la presenza della compagnia nel settore cosiddetto del grande pubblico (tipicamente assicurazioni sui danni automobilistici, ovvero rischi auto), piuttosto che nel settore aziende.

La differenza tra i premi incassati da un lato e gli oneri tecnici (rimborsi per sinistri + accantonamenti a riserva) e le spese gestionali dall'altro costituisce il risultato tecnico, primo indicatore dell'efficienza della gestione; l'indicatore "combined ratio" misura l'incidenza di questi costi sul totale dei premi emessi, se è inferiore a 100% il risultato tecnico è positivo.

Oltre alla gestione tecnico-assicurativa, c'è poi una gestione patrimoniale legata agli investimenti delle somme incassate anticipatamente rispetto agli esborsi; sfruttando al meglio questo potenziale, la compagnia d'assicurazione può aumentare la redditività gestionale.

Il settore assicurativo è forse il più difficile da valutare. Anche tra gli analisti sono pochi quelli che si occupano di questo settore, perché il conto economico e lo stato patrimoniale delle compagnie di assicurazione sono di più difficile lettura.


Il bilancio

Il bilancio delle compagnie assicurative è regolamentato per legge e deve presentare alcune caratteristiche specifiche. Tuttavia, ai fini dell'analisi delle compagnie, è possibile riclassificarlo per mettere in evidenza le voci viste in precedenza: uno schema possibile è il seguente.

STATO PATRIMONIALE

IMPIEGHI FONTI
Liquidità e crediti netti Riserve Tecniche Vita
Investimenti immobilizzati Riserve Tecniche Danni
Capitale proprio  

CONTO ECONOMICO


   Premi netti danni

+ Premi netti vita

= Totale Premi

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- Oneri tecnici

- Spese di gestione

= Risultato dei conti tecnici

---------------------------------------

+/- Utili da investimenti

= Risultato gestione ordinaria

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+/- Componenti straordinari

= Risultato prima delle imposte

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- Imposte

= Utile di esercizio

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- Utile di competenza di terzi

= Utile netto


Qualche nota aggiuntiva sulle riserve tecniche: ogni compagnia deve accantonare somme in questi fondi appositi (i relativi oneri in conto economico rientreranno nella voce Oneri Tecnici), una volta valutato il profilo di rischio del proprio portafoglio contratti. Le riserve tecniche sono di più tipi: due per i Rami Danni (riserve premi e riserve sinistri) e quattro per il Ramo Vita. Vanno calcolate ed iscritte in bilancio, nonché garantite con idonee attività a norma di legge.

L'indicatore di massima sintesi per la rappresentazione della redditività delle compagnie è il ROE


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Analisi fondamentale dei titoli quotati in borsa