<---- Home PageNota integrativa ----> Conto EconomicoIl conto economico è il documento che evidenzia sinteticamente i costi e i ricavi di competenza dell'esercizio che chiude alla data di bilancio e, a loro saldo, l'utile e la perdita (differenza tra proventi e costi). Secondo l'art. 71 del d.lgs. 77/95 il conto economico deve comprendere gli accertamenti e gli impegni del conto dei bilancio, rettificati al fine di costituire la dimensione finanziaria dei valori economici riferiti alla gestione di competenza, le insussistenze e sopravvenienze derivanti dalla gestione dei residui e degli elementi economici non rilevati nel conto del bilancio (ratei, risconti, ammortamenti, plusvalenze, minusvalenze, Iva ecc.). Il conto economico si fonda sul principio della competenza economica (pro rata temporis). Questo significa che non tutti i costi e i ricavi sostenuti in un esercizio verranno registrati nel conto economico, ma solo i costi e i ricavi che hanno contribuito a generare altrettanti ricavi di competenza nell'esercizio medesimo. Il conto economico varia a seconda del settore di appartenenza e ormai da una decina d'anni il principio di competenza è entrato anche nel settore bancario. Se i bilanci sono compilati bene, i principi valutativi devono essere coerenti in tutte le varie sezioni di bilancio. Il principio della competenza deve essere messo in pratica in tutte le parti. Se una voce in attivo è finanziata con un debito, allora il debito deve essere poi valutato coerentemente in tutte le parti del bilancio. Nel conto economico vengono indicati:
Il tutto dà, come risultato finale, l'utile netto di esercizio, il dato che fa da trait d'union tra il conto economico e lo stato patrimoniale. <---- Home PageNota integrativa ----> |
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